CHI SIAMO

L.B.N. Progetto Casa è un'evoluzione della classica agenzia immobiliare, ci occupiamo della gestione e compravendita di immobili, di brokeraggio di yacht di lusso e imbarcazioni di ogni genere oltre a mutui immobiliari e nautici.

Questa particolare triangolazione ci permette di avvalerci di un vasto e importante portafoglio clienti, dalla persona che vuol investire alle ditte in cerca di abitazioni da ristrutturare al cliente in cerca della prima o della seconda casa.

Ci occupiamo inoltre di perizie, pratiche catastali e certificazioni energetiche in tutto il Piemonte e la Liguria

Con Noi troverete serietà, competenza e affidabilità. contattateci con fiducia

FACEBOOK: Lbn Progetto Casa

Skype: lbnprogettocasa

EMAIL: lbnprogettocasa@gmail.com

Forum: http://lbnprogettocasa.forumfree.it/

sito web:http://progettocasa-varazze.agenzie.casa.it/

TEL 019/2076890 begin_of_the_skype_highlighting end_of_the_skype_highlighting MOB:388/3559975 end_of_the_skype_highlighting

giovedì 2 giugno 2011

COME APRIRE UN BED AND BREAKFAST


Ecco una valida alternativa al solito albergo , magari caro e troppo "freddo" il B&B si pone come una struttura famigliare calda e accogliente e può anche essere fatta solo per 90 giorni l'anno... ecco di seguito quello che serve sapere su come aprire il Vostro  B&B

Per aprire un'attività di bed and breakfast bisogna risiedere nell'abitazione in cui si intende operare.
L'alloggio deve avere massimo 3 camere (ma l'Emilia Romagna e l'Abruzzo ne prevedono 4, la Sicilia 5) - debitamente arredate con letto, armadio, comodini, lampade, sedie e gettacarte - per un massimo di 6 posti letto (a seconda delle regioni, poi, il numero massimo di posti letto totali può variare. Ad esempio nel Lazio sono sei letti, invece nel Veneto il numero massimo di posti non è determinato mentre in Sicilia si possono avere fino a 20 posti letto).
Per rispettare il carattere saltuario dell'attività è prevista un'interruzione di almeno 90 giorni, anche non consecutivi, nel corso dell'anno. In questo caso non serve l'apertura della partita IVA (in alcune regione si può optare per un numero massimo di pernottamenti).
Requisiti minimi richiesti: 14 mq per la doppia, 8 mq per la singola, conformità alle norme di sicurezza degli impianti elettrici, a gas, di riscaldamento, rispetto dellle norme igieniche ed edilizie. Anche questi requisiti possono subire delle variazioni da regione a regione. E' quindi opportuno accertarsi dei dettagli consultando la legge in materia della propria regione. Il servizio va assicurato avvalendosi della normale organizzazione familiare e fornendo la prima colazione sotto forma di cibi e bevande preconfezionate senza alcun tipo di manipolazione.
L'apertura di un B&B è facile: è sufficiente recarsi presso l'Ufficio Turistico del proprio Comune di residenza (o presso l'APT o IAT locale) e fare denuncia di inizio attività, comunicando i prezzi che si intendono praticare. I prezzi con il timbro del Comune andranno poi affissi dietro alla porta della camera degli ospiti.
Naturalmente in quella regione deve essere in vigore una legge regionale sul B&B.
Se l'attività ha il carattere dell'occasionalità (ovvero si fa un'interruzione di 90 giorni l'anno) non è necessario aprire la partita iva e quindi non si dovrà rilasciare alcun documento fiscale all'atto del pagamento.
NOVITA' - Nuovo Regolamento Regione Lazio
Il 7 novembre 2008 è entrato in vigore il nuovo Regolamento Regionale n. 16 che regolamenta i B&B e le Case Vacanze. Secondo la nuova normativa, tutti i gestori di Bed & Breakfast e case-vacanza già operanti sono tenuti, entro 90 giorni dalla pubblicazione del nuovo regolamento, a presentare nuova domanda per la concessione dell'autorizzazione.
Il modulo di rinnovo si può scaricare dal sito www.aptprovroma.it e dovrà essere consegnato, previo appuntamento, direttamente alla sede dell'A.P.T. della Provincia di Roma in Via XX Settembre, 26.Per ulteriori informazioni potete chiamare l'A.P.T. ai numeri             06 42 13 81       /             06 42 13 82 20      .
NOVITA' - Il B&B E IL CONDOMINIO (14/11/2008)
L'attività dei bed & breakfast non può essere subordinata alle autorizzazioni dell'assemblea di condominio.
È addirittura la Corte costituzionale a intervenire sull'attività alberghiera "fai da te" con una sentenza che dichiara incostituzionale una legge della Regione Lombardia che dal 2007 ha obbligato i proprietari degli appartamenti trasformati in bed & breakfast a chiedere il nulla osta dei condomini per avviare o proseguire l'attività. Una norma (l'articolo 45 della legge regionale 15 del 2007) contro la quale la signora Laura L., titolare di una pensione a Milano, ha presentato ricorso al Tar della Lombardia in seguito al rifiuto, da parte del Comune, delle autorizzazioni necessarie all'attività di affittacamere. Il no di Palazzo Marino era motivato con la mancanza del "via libera" da parte dell'assemblea di condominio del palazzo dove la signora Laura avrebbe "aperto" il suo appartamento a letti e colazioni. Il provvedimento comunale è stato impugnato al Tar e i giudici amministrativi hanno accolto l'eccezione di costituzionalità avanzata dalla difesa della … aspirante locandiera e hanno girato la questione ai giudici delle leggi.
Con la sentenza 369 depositata oggi la Consulta ha sottolineato che "la disposizione censurata disciplina la materia condominiale in domo più severo di quanto disposto dal codice civile". E a questo proposito i giudici costituzionali ricordano che "i rapporti condominiali tra privati costituiscono materia riservata alla legislazione statale". In pratica la Regione non può prevedere adempimenti diversi e più "restrittivi" rispetto a quelli stabiliti dal codice. In particolare "l'assemblea dei condomini non può essere dotata di poteri superiori a quelli fissati dal codice civile". E il codice civile, continua la Corte, stabilisce che "il condominio non può limitare la sfera della proprietà dei singoli condomini a meno che non si tratti di limitazioni già previste nei regolamenti dello stesso condominio" e accettate al momento dell'acquisto della casa.
In seguito alla pronuncia della Corte costituzionale, il Tar Lombardia non potrà fare altro che annullare il provvedimento del Comune di Milano e obbligare l'amministrazione a concedere le autorizzazioni alla signora Laura L.
La sentenza emessa oggi, inoltre, potrà essere invocata da tutti i proprietari di bed & breakfast che, anche al di fuori della Lombardia, dovessero vedersi la strada sbarrata dai veti condominiali.

Nessun commento:

Posta un commento